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La busta al matrimonio

 

Quante volte ci siamo posti il problema di quanto mettere in una busta, di soldi, come regalo di matrimonio a dei nostri amici o conoscenti?

Si tratta di una usanza sicuramente originaria dell’Italia meridionale e affonda le sue radici in anni in cui i soldi del parentado invitato alle nozze erano fondamentali per avviare una nuova famiglia.

Ancor oggi la busta al matrimonio è un metodo ancora molto usato per chi vuole assicurarsi di portare al cospetto di marito e moglie freschi di sacramento, o di firma al Comune, un regalo sicuramente gradito e utile, rappresenta infatti, un aiuto economico importante in vista della prospera vita futura della coppia.

Ma sapete qual è la cifra corretta da inserire al suo interno?

Siamo fuori dal campo del galateo, ma esistono delle regole non scritte.
La cifra andrebbe calcolata ipotizzando i costi principali che gli sposi stanno sostenendo per quella persona.
L’invitato dovrebbe ripagarsi il pranzo o cena, e pensare anche ad un regalo.

In linea generale il dono “aumenta” più si è in stretta relazione con uno dei due futuri sposi.
La cifra consigliata da inserire nella busta è di minimo 100,00/120,00 euro; questa è la cifra indicativamente necessaria per coprire il costo del pranzo.
Se l’invito arriva da un amico/a più stretto, ma non troppo, la cifra consigliata diventa leggermente più alta.

Il consiglio è quello di inserire nella busta una cifra di almeno 130,00/150,00 euro.

Se il matrimonio a cui sei stato invitato è quello di un caro amico, frequentato abitualmente, il bon-ton suggerisce di inserire nella busta almeno 200,00 euro.
Generalmente, non meno di 300,00/400,00 euro è la cifra consigliata per un regalo ad una persona a noi molto vicina.

La situazione più onerosa (ma anche più orgogliosa) per il portafoglio potrebbe essere quella in cui ti sia chiesto di essere il testimone di nozze.
Dovrai iniziare a conservare del denaro non appena gli sposi ti daranno la lieta notizia.
Questo per il semplice fatto che questo ruolo, esclusi i genitori, risulta essere quello più importante da ricoprire nel matrimonio.

Diciamo quindi, in poche parole che, la busta del matrimonio, è vincolata da un’equazione che può essere riassunta in maniera semplice.

Maggiore è il ruolo che rivesti al matrimonio, maggiore sarà la somma di denaro che dovresti mettere in busta per poter riuscire a fare una bella figura.

Quando dare la busta?

Generalmente, la busta degli sposi deve essere consegnata al termine del matrimonio stesso, o per meglio dire, del ricevimento.
Non alzarti subito e consegnare la busta agli sposi, in quanto essi potrebbero essere messi in imbarazzo.

In alcune occasioni è possibile notare anche una cesta dove vengono poste le buste.
In questo caso, alzati al termine del rinfresco, fai gli auguri agli sposi e metti la busta nella cesta.

Nella busta di matrimonio scrivi il tuo nome e quello della tua famiglia, così da favorire gli sposi per i ringraziamenti.
In questo modo, la busta potrà essere effettuata senza alcun tipo di errore e rimarrai piacevolmente soddisfatto della tua scelta.

Regali di matrimonio: vanno indicati nella dichiarazione dei redditi?

Partiamo da un interrogativo che spesso ci si pone: «Abbiamo ricevuto molte buste con soldi in contanti. Li dobbiamo dichiarare?» La risposta è negativa.

Le donazioni non vanno riportate nella dichiarazione dei redditi e quindi non vanno “denunciate” al fisco; i regali non vanno denunciati al fisco e quindi su di essi non si pagano le tasse.
Il consiglio comunque è quello di tenere sempre la prova documentale del loro ricevimento.

L’ideale sarebbe farsi bonificare i soldi direttamente sul conto corrente con la causale «Regalo di nozze» oppure ottenere un assegno non trasferibile.

Non che l’uso dei contanti sia vietato, almeno fino 999,99 euro ; ma nell’ipotesi in cui l’Agenzia delle Entrate dovesse rilevare dei consumi incompatibili con quanto guadagnato potrebbe chiedere chiarimenti.
E allora il contribuente sarebbe obbligato a difendersi se non vuole venire “accertato”.